Resistenza ganci estetici
Come tutti i materiali è necessario valutare di caso in caso la possibilità di applicare soluzioni come il gancio estetico.
Possiamo dire, che oggi esistono materiali tipo il TSM Acetal Dental che da anni viene impiegato con successo per questo tipo di applicazione.
Trattasi di un compound in resina acetalica, è un materiale utilizzato in molti settori per le sue particolari caratteristiche.
In particolare possiede resistenza meccanica, elasticità moderata (in base allo spessore) ottima resistenza agli agenti chimici, ottima memoria elastica, autolubrificità , basso assorbimento di liquidi ecc.
Questo materiale, nel settore odontoiatrico, in riferimento alle normative specifiche per il settore UNI EN ISO 10477 garantisce biocompatibilità, tenacità, ottima resistenza ai liquidi organici, basso assorbimento .
Oltretutto, viene prodotto sia nel colore rosa (similmente alla mucosa), che in tutte le colorazioni di riferimento alla scala Vita.
resistenza ganci estetici
Spessore dei ganci estetici
Ovviamente non possiamo pretendere che questo tipo di gancio, essendo in materiale termoplastico, possa avere la stessa resistenza di quelli solitamente realizzati in metallo.
Siano essi in CR Co che in acciaio.
Quindi lo spessore con cui vengono prodotti è leggermente superiore (circa 2mm) al fine di poter garantire la “rigidità” necessaria per la stabilità della protesi.
Inoltre è molto importante che il progetto preveda un’adeguato spessore del gancio soprattutto nella parte distale del dente per poi decrescere sul terzo medio fino alla sua estremità.
La forma, invece, non deve essere piatta, bensì arrotondata. Così mfacendo, viene conferita maggior “nervatura” al gancio e maggior rigidità pur mantenendo l’elasticità necessaria per superare i sottosquadri.
Il gancio può essere sia inglobato nella resina Pmma in caso di protesi mobile, ancorato direttamente sulla struttura metallica durante la fase di produzione, inserendo perciò in muffola (con le dovute cautele) anche la protesi scheletrata.
Vantaggi dei ganci estetici
Uno dei vantaggi di questa tipologia di prodotti, oltre all’estetica, ottenibile grazie alla varietà dei colori, è che grazie alla sua moderata elasticità può essere collocato anche nella zona cervicale del dente.
Quindi, molto al disotto dell’equatore, sfruttando un sottosquadro maggiore e posizionandosi così in una zona molto meno visibile del cavo orale.
Altro vantaggio, è determinato dalla sua caratteristica di essere autolubrificante.
Ciò diminuisce l’attrito sul dente, sia durante l’inserimento che il disinserimento della protesi, specie durante le convenzionali operazioni di igiene e pulizia del cavo orale.
Suggerimenti
Consigliamo, data la posizione dei ganci vicino alla mucosa (dalla quale deve distare 1mm) di munire la protesi di rest occlusali.
Questo, proprio per evitarne l’affossamento e la conseguente compressione sulla mucosa che è molto dannosa per il paradonto del dente.
Inoltre consigliamo di non utilizzare questa tipologia di ganci sulle protesi (se non indispensabili) con selle libere.
Infatti, per ottenere la stabilità necessaria della protesi dovrebbero essere realizzati con uno spessore decisamente superiore al convenzionale perdendo quindi il lato estetico per cui vengono prescelti.
Nel caso di ancoraggi bilaterali anteriori e posteriori è consigliabile sempre collocarli solo anteriormente lasciando quelli posteriori ed i rest occlusali in metallo.
O quantomeno lasciando i ganci palatali garantendo maggior stabilità alla protesi.
Conclusioni
In conclusione, i ganci termoplastici se progettati e realizzati in modo corretto sono un’ottima alternativa ai convenzionali ganci in metallo.
Oltretutto, anche in caso di frattura si sostituiscono (con le dovute procedure) senza smontare i denti e le selle della protesi.
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